Bice Corcos Cassuto (Livorno 18 settembre 1888 - Kevutzat Yavne, Israele, novembre 1969), moglie: emigrata a 51 anni con il marito e due figlie in Palestina il 5 giugno 1939. Non rientrata in Italia.
Milka Cassuto poi coniugata Salzman nel ’51 (Firenze 23 settembre 1908 - Gerusalemme 21 luglio 1993), figlia: insegnante, emigrata con i genitori e una sorella in Palestina il 5 giugno 1939. Non rientrata in Italia.
Lea Cassuto poi coniugata Rocca (Firenze 23 dicembre 1911 - Gerusalemme 9 maggio 2006), figlia: insegnante, emigrata con i genitori e una sorella in Palestina il 5 giugno 1939. Non rientrata in Italia.
Hulda Cassuto Campagnano (Firenze 17 gennaio 1914 - Kevutzat Yavne, Israele, 17 settembre 1992), figlia: emigrata in Palestina insieme ai propri figli e nipoti e ai genitori di Anna Di Gioacchino Cassuto il 22 marzo 1945. Non rientrata in Italia.
Anna Di Gioacchino Cassuto (Ancona 20 gennaio 1911 - Gerusalemme 13 aprile 1948), nuora: vedova di Nathan Cassuto, sopravvissuta ad Auschwitz, tornò a Firenze; emigrata nel novembre 1945 in Palestina per raggiungere i figli; uccisa nell’attentato ad un convoglio diretto all’Ospedale Hadassa. Non rientrata in Italia.
Susanna (Firenze 8 maggio 1936), David Moshe (Firenze 27 settembre 1937) e Daniel Saul Elia Cassuto (Milano 26 giugno 1941), nipoti, figli di Nathan Cassuto e Anna Di Gioacchino. Partirono da Taranto per la Palestina il 22 marzo 1945 con i cugini Campagnano, la zia Hulda, figlia di Umberto, e i nonni materni. In particolare, David Cassuto è divenuto architetto ed è stato a lungo vicesindaco di Gerusalemme. Non rientrati in Italia.
Sara Campagnano, poi coniugata Baruchi (Firenze 1940), nipote: figlia di Hulda Cassuto e Saul Campagnano, emigrò in Palestina a 5 anni con la madre, il fratello, i cugini Cassuto e i loro nonni materni il 22 marzo 1945. Non rientrata in Italia.
Ruben Campagnano (Milano 5 gennaio 1942-), nipote: figlio di Hulda Cassuto e Saul Campagnano, emigrò in Palestina a 3 anni con la madre, la sorella Sara, i cugini Cassuto e i loro nonni materni il 22 marzo 1945. In carriera militare, poi insegnante, oggi restauratore di libri antichi. Non rientrato in Italia.
Dario Di Gioacchino (1874 - 1956), Emma Della Pergola (Firenze 9 maggio 1874 - 1956), consuoceri, genitori di Anna: con la nave Princess Kathleen emigrarono in Palestina il 22 marzo 1945 insieme a Hulda Cassuto e ai bambini suoi e di Anna, loro nipoti. Rientrati in Italia.
Elia Samuel Artom (Torino 15 giugno 1887 - Roma 25 febbraio 1965), cognato: vedovo di Giulia Cassuto (Firenze 16 agosto 1887 - Roma 11 gennaio 1936): rabbino, da Roma emigrò a Gerusalemme il 13 settembre 1939 con i figli Emanuele e Ruben raggiungendo il figlio Davide. Rientrato per due anni in Italia dal 1953 e poi dal ’63.
Davide Artom (Torino 13 luglio 1918–Petah Tikva , Palestina mandataria 23 novembre 1939), nipote: il primo figlio del rabbino Elia Samuel Artom a partire da Roma per la Palestina nel dicembre 1938. Morì a 21 anni. Non rientrato in Italia.
Emanuele Menachem Artom (Torino 29 agosto 1916 - Gerusalemme 19 luglio 1992), nipote: figlio di Elia Samuel Artom, emigrò con lui e i fratelli nel settembre 1939, rabbino funzionario. Non rientrato in Italia.
Meir Artom (Tripoli, Libia -non Firenze come solitamente riportato- 6 gennaio 1921–Hibbat Tzion, Palestina mandataria 21 ottobre 1947), nipote: figlio di Elia Samuel Artom, emigrò a Gerusalemme nel marzo 1945. Anche lui morì prematuramente. Non rientrato in Italia.
Ruben Artom (Firenze 8 marzo 1928–Motza, Palestina mandataria 5 aprile 1948), nipote: era l’ultimo figlio di Elia Samuel e di Giulia Cassuto e a 11 anni nel settembre 1939 emigrò con il padre e i fratelli a Gerusalemme. Morì in guerra a 31 anni. Non rientrato in Italia.
Enti di soccorso
American Friends of the Hebrew University, New York
Emergency Committee in Aid of Displaced Foreign Scholars, New York
Relazioni d'aiuto
Cecil Roth (1899-1970), reader in Post-Biblical Jewish Studies ad Oxford, lanciò una colletta per coprire le spese del trasloco di Cassuto da Roma a Gerusalemme e gli anticipò dei denari.
Joseph Herman Hertz (Rebrìn, Regno di Ungheria, Impero austro-ungarico, poi Zemplínska Široká, Repubblica slovacca, 25 Settembre 1872 - Gran Bretagna 14 gennaio 1946), rabbino capo delle United Congregations of the British Empire, sollecitò i vertici della Hebrew University di Gerusalemme ad assumere Cassuto come professore di Bibbia, ma declinò le loro richieste di contributo finanziario per lo stipendio di Cassuto.
Mobilità
1883Firenze
Nascita, formazione e incarichi universitari
Istituto rabbinico italiano (poi Collegio rabbinico italiano);
Regio Liceo Michelangiolo;
rabbino capo di Firenze;
Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento (poi Università di Firenze), dispensato dal servizio nel 1938 in seguito alle leggi razziali
Studente,Incarico a tempo determinato,Incarico a tempo indeterminato,nessuna informazione
Libero docente,Docente universitario non di ruolo,Docente universitario di ruolo,Altro
1932Roma
Incarico universitario
Università di Roma
Incarico a tempo indeterminato
Docente universitario di ruolo
1939Gerusalemme
Emigrazione in Israele
Hebrew University
Incarico a tempo determinato
Docente universitario non di ruolo
1939Roma
Rientro per affari e trasloco
1939Gerusalemme
Ritorno in Israele e carriera universitaria
Hebrew University;
Università di Roma, riammesso come soprannumerario ma non si presentò;
ministero degli Affari esteri italiano
Incarico a tempo determinato,Incarico a tempo indeterminato,nessuna informazione
Docente universitario non di ruolo,Docente universitario di ruolo,Altro