Josip (Giuseppe) Medshiboshski (Meggiboschi) (Chișinău, Impero russo, oggi Moldavia, 5 dicembre 1881 - Firenze 11 aprile 1968), marito: ebreo russo, esule politico prima in Francia e poi in Italia. Medico, fu colpito dai provvedimenti razziali e gli fu impedito di lavorare. Non lasciò l'Italia ma, nonostante il pericolo, trascorse il periodo della guerra in clandestinità con la famiglia. Rimasto in Italia.
Aldo (Abramo) Medshiboshski (Meggiboschi) (Riga, Impro russo, poi Lettonia, 15 maggio 1912 - Firenze 25 gennaio 1992), figlio: portato dalla madre in Francia nel 1912 per ricongiungersi al padre, e poi in Italia a Firenze, dove divenne medico. Colpito dalle leggi razziali come i genitori e le sorelle minori Ester e Flora (S. Giovanni Valdarno, Arezzo, 9 giugno 1917 – Parigi 26 giugno 2016), tutti apolidi. Si nascose con la famiglia. Rimasto in Italia.
Ester Meggiboschi Boralevi (Montevarchi, Arezzo, 16 aprile 1915 - Firenze 8 dicembre 1996), figlia: laureatasi in lettere a Pisa nel 1938, Ester andò in Inghilterra per perfezionare la lingua, mantenendosi con vari lavori, tra i quali la babysitter. Allo scoppio della guerra però, nonostante la difficile situazione degli ebrei, decise di tornare in Italia, per non lasciare la famiglia. Nel 1949 sposò Bruno Boralevi (Venezia 1912 - Firenze 1985), commerciante antiquario, dal quale ebbe due figli, Alberto (1950) e Daniele (1952). Rimasta in Italia.
David Isserlis (1860-1940), suocero: secondo marito della vedova Anna Medshiboshski da cui nel 1888 ebbe un figlio; alla morte di lei emigrò a Firenze raggiungendo Giuseppe. Già cantore in sinagoga e dentista itinerante, il 22 dicembre 1927 si risposò con Corinna Tempesti, una delle due sorelle, fiorentine e cattoliche, presso cui aveva trovato una stanza in affitto. Non tornò nel paese di origine, ed è sepolto nel cimitero ebraico di via di Caciolle a Firenze. Rimasto in Italia.
Julius Isserlis (Chișinău, Impero russo, oggi Moldavia, 7 novembre 1888 - Londra 23 luglio 1968), cognato: di sette anni minore di Giuseppe, pianista precocissimo e compositore, già solista a tredici anni a Mosca, si trasferì a Parigi, dove tornò dopo un tour di grande successo negli Stati Uniti, e rientrò poi a Odessa nel 1916 dove si sposò con la pianista Rita Rauschwerger. Invano nel 1919 tentarono di scappare in Inghilterra. Avuto il permesso da Lenin nel 1922 di andare all’estero per suonare e promuovere la cultura russa, Julius partì con l’intenzione di non tornare e con la famiglia si stabilì a Vienna. Nel marzo 1938, trovandosi in Inghilterra per concerti quando fu dichiarata l’annessione dell’Austria al Reich, ottenne i documenti per rimanere in Inghilterra e farsi raggiungere dalla moglie e dal figlio George. Non rientrato in Europa.
George Isserlis (Odessa 1917 - Londra 2012), nipote, figlio del cognato: nato nell’anno della rivoluzione in Russia, da bambino si trasferì a Vienna con i genitori, a 21 anni scappò dal nazismo con la madre e raggiunse il padre in Inghilterra. Fu per un breve periodo internato in un campo all’Isle of Man come enemy alien. Nel 1948 ottenne la cittadinanza britannica, nel 1952 si sposò con la pianista Cinthia Saville. Fece studi e carriera nel campo della fisica metallurgica e fu senior lecturer al South Bank Polytechnic di Londra (ora London South Bank University), ma anche musicista amatoriale. E musicisti professionisti divennero i loro tre figli Annette, violista, Rachel, violinista, e Steven (Londra 1958 - ?) celebre violoncellista e scrittore. George Isserlis tornò in Russia per un viaggio solo nel 2003. Non rientrato in Europa.
Mobilità
1885Dinaminde, Riga (Impero russo, poi Lettonia)
Nascita e formazione
Studente
?1903 ca. Charkov (Impero russo, adesso Charkiv, Ucraina)