Giuseppe Levi (Trieste 14 ottobre 1872 - Torino 3 febbraio 1965), padre: espulso dall’Università di Torino in applicazione delle legge razziali, nel 1939 emigrò a Liegi, in Belgio, per andare a lavorare nell’Istituto di anatomia patologica di Jean Firket. Rientrato in Italia nell’estate del 1941.
Lidia Tanzi (Milano 30 novembre 1878 - Torino 9 aprile 1957), madre: emigrò nel 1939 in Belgio insieme al marito. Rientrata a Torino dopo qualche mese, per aiutare soprattutto la figlia Natalia con i bambini avuti da Leone Ginzburg.
Adriano Olivetti (Ivrea 11 aprile 1901 - Aigle, Svizzera, 27 febbraio 1960), cognato, marito della sorella Paola: direttore della fabbrica Olivetti di Ivrea dal 1938. Nel 1926 si nascose per un breve periodo all’estero dopo aver collaborato alla fuga del socialista Filippo Turati. A causa della sua attività antifascista, emigrò nuovamente alla fine del 1943 e si rifugiò in Svizzera. Rientrato in Italia alla fine del conflitto mondiale.
Jeanne Modigliani (Nizza 29 novembre 1918 - Parigi 27 luglio 1984), prima moglie: era scappata dall’Italia e si era rifugiata in Francia partecipando anche lei alla Resistenza. Non rientrata in Italia.
Relazioni d'aiuto
La famiglia di origine: gli spedì somme di denaro e lo aiutò ad ottenere la concessione del permesso di lavoro in Francia.
Nicola Chiaromonte (1905-1972), amico e membro di Giustizia e Libertà: gli inviò più volte somme di denaro dagli Stati Uniti.
Mobilità
1905Firenze
Nascita
1909Sassari
Nuova residenza della famiglia per trasferimento sede di lavoro del padre Giuseppe Levi.
Studente
1914Palermo
Nuova residenza della famiglia per trasferimento sede di lavoro del padre Giuseppe Levi.
Studente
1919Torino
Studi liceali e universitari
Torino, liceo classico “Vittorio Alfieri”; Istituto superiore di Scienze economiche e commerciali.
Studente
1926Genova
Attività lavorativa
nessuna informazione
Impiegato
1933Ivrea (TO)
Dipendente della Olivetti
Impiego stabile nel settore commerciale della ditta Olivetti
Incarico a tempo indeterminato
Impiegato
1934Ponte Tresa (Svizzera)
Emigrazione politica
Disoccupato
1934Parigi
Attivista antifascista
Attivo nel movimento antifascista Giustizia e Libertà di Carlo Rosselli.
Disoccupato
1935Courpière (Francia)
Incarico di insegnante
Insegnante a tempo determinato di latino e lingue straniere presso la scuola-collegio diretta dai Rozier.
Incarico a tempo determinato
Insegnante
1938Parigi
Giornalista antifascista
Giornalista per il “giornale parlato”, programma radiofonico in lingua italiana della radio francese diretta da Angelo Tasca.
1940Tolosa
Senza occupazione in Francia
Disoccupato
1942Vernet d'Ariège (Francia)
Internamento in Francia
Internato nel campo profughi, profugo con mandato di arresto e rimpatrio dal novembre ’42.
1945Parigi
Emigrazione in Francia
Dal 1945 consulente economico, corrispondente per la rivista «Politics», giornalista per la radio nazionale.
Anni ‘50, impiego a tempo indeterminato all’Unesco presso il Centre d’études de Politique étrangère a Parigi.