Claudio Treves (Torino 24 marzo 1869 - Parigi 11 giugno 1933), padre: tra i leader del Partito socialista, nemico personale di Mussolini che sfidò a duello nel 1915. Emigrò in Svizzera e poi a Parigi, dove fece parte della Concentrazione antifascista e dove morì improvvisamente. Non rientrato in Italia.
Olga Levi Treves (Venezia 2 dicembre 1877 - Londra 20 settembre 1945), madre: colta e di una famiglia dell'alta borghesia ebraica, nel 1907 sposò Claudio Treves da cui ebbe due figli. Rimasta vedova nel 1933, lasciò l'Italia nel 1938 con i figli e si rifugiò in Inghilterra. Aderì ad alcune associazioni antifasciste a Londra. Non rientrata in Italia.
Piero Treves (Milano 17 novembre 1911 - Nizza 7 luglio 1992), fratello: accademico specializzato in storia del mondo antico. A 26 anni emigrò a fine settembre 1938 in Inghilterra con la madre e il fratello Paolo e si stabilì a Cambridge, per una borsa di studio al St. John’s College. Nel 1941 seguì il fratello alla BBC come traduttore-annunciatore di Radio Londra e come giornalista politico. Rientrato in Italia nel 1955, nel 1962 ebbe un posto da professore.
Alessandro Levi (Venezia 19 novembre 1881 - Berna 6 settembre 1953), zio materno: professore di filosofia del diritto in diverse università italiane, nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Croce. Perse la cattedra a causa delle leggi razziali e nell’autunno 1943 trovò rifugio in Svizzera. Rientrato in Italia, a Firenze, dopo la fine della guerra, nel 1948 vi riprese l’insegnamento universitario.
Sarina Nathan Levi (Livorno 16 luglio 1884 - Firenze 22 dicembre 1967), zia: apparteneva ad una famiglia molto in vista nel panorama politico italiano; la nonna, che portava lo stesso nome, fu molto vicina a Mazzini e lo zio, Ernesto, fu un importante sindaco di Roma dal 1907 al 1913. Sposò Alessandro Levi nel 1911 e visse con lui fino alla sua morte nel 1953, seguendolo anche in Svizzera e sfuggendo così alla persecuzione antiebraica. Rientrata in Italia.
Antonello Gerbi (Firenze 15 maggio 1904 - Civenna, Como, 26 luglio 1976), cugino: capo dell’Ufficio studi della Banca commerciale italiana dal 1932, nel 1938 perse il posto di lavoro a causa delle leggi razziali. Rientrato in Italia nel 1948, dopo aver trascorso con la famiglia dieci anni a Lima, in Perù, riprendendo il proprio posto alla Comit fino al 1970.
Claudio Gerbi (Firenze 1907 - New York 1990), cugino: medico internista, si trasferì negli Stati Uniti nel 1938 e vi rimase, acquisendo la cittadinanza americana. Dal 1942 fu a New York, dove insegnò come internista alla Columbia University fino al 1979 e tenne uno studio privato. Non rientrato in Italia.
Giuliano Gerbi (Firenze 26 dicembre 1905 - Genova 25 gennaio 1976), cugino: dopo la laurea alla Bocconi di Milano, divenne giornalista sportivo. Perduto il lavoro per i provvedimenti razziali, trovò rifugio prima a Parigi, poi in Colombia e infine negli Stati Uniti. Qui divenne una delle voci più famose della sezione italiana della Voice of America. Rientrato a Milano negli anni Sessanta, entrò nel mondo della finanza continuando a fare anche il giornalista.
Uberto Limentani (Milano 15 dicembre 1913 - Siusi 17 agosto 1989), cugino: laureato in Giurisprudenza e in Lettere all’Università di Milano, in seguito alle leggi razziali emigrò in Gran Bretagna. Sopravvissuto al naufragio dell’Arandora Star, collaborò per tutto il periodo bellico a Radio Londra. Nel dopoguerra e fino al pensionamento insegnò Letteratura italiana alla University of Cambridge.
Enti di soccorso
Emergency Committee in Aid of Displaced Foreign Scholars, New York
Rockefeller Foundation, New York
Society for the Protection of Science and Learning, London
Referenze
Referenze dichiarate ed effettive, con allegate lettere alla SPSL:
Eric Reginald Vincent (1894-1978), direttore del dipartimento di italiano, Corpus Christi College, Cambridge.
William Edward Collinson (1889-1969), reader alla University of Liverpool, direttore del personale della International Auxiliary Language Association.
Curt Sigmar Gutkind (1896-1940), direttore del dipartimento di italiano del Bedford college.
Relazioni d'aiuto
Philip Noel-Baker (1889-1982), politico laburista: nel 1944 aiutò Paolo a ottenere i permessi necessari per rientrare in Italia, interessando la futura ministra dell’istruzione Ellen Wilkinson.
Mobilità
1908Milano
Nascita e formazione
Università di Milano, Facoltà di Giurisprudenza
Studente
1927Torino
Studente universitario
Università di Torino, Facoltà di Giurisprudenza (laurea nel 1929); Facoltà di Scienze politiche (laurea nel 1930).
Studente
?Roma
In cerca di lavoro
Non occupato
?Milano
A Milano per il passaporto
Non occupato
1933Parigi
Breve viaggio a Parigi
1938Amsterdam
Tappa verso il Regno Unito
1938Londra
Emigrazione in Gran Bretagna
1938Liverpool
Accademico
International Auxiliary Language Association, University of Liverpool
Incarico a tempo determinato
1939Cambridge
Lecturer
Bedford College
Incarico a tempo determinato
Lettore
1940Londra
Lavoro alla BBC
1940Bury
Internato
1940Londra
Lavoro alla BBC
Speaker per "Sul fronte e dietro il fronte italiano"; collaborò con vari giornali di area socialista.
Libera professione
Giornalista
1945Napoli
Ritorno in Italia
Libera professione
Giornalista
1945Parigi
Viaggio a Parigi
Addetto stampa di Giuseppe Saragat, neo-ambasciatore italiano in Francia
Incarico a tempo determinato
Funzionario,Giornalista
1946Roma
Eletto alla Costituente
Poi eletto nel 1948 e nel 1953 nelle liste del PSDI
Funzionario
1949New York
Lecturer
Institute of International Education
Incarico a tempo determinato
Lettore
1950Israele
Viaggio in Israele
1950Firenze
Docente universitario
Università di Firenze, Facoltà di Scienze sociali e politiche