Claudio Treves (Torino 24 marzo 1869 - Parigi 11 giugno 1933), padre: tra i leader del Partito socialista, nemico personale di Mussolini che sfidò a duello nel 1915. Emigrò in Svizzera e poi a Parigi, dove fece parte della Concentrazione antifascista e dove morì improvvisamente. Non rientrato in Italia.
Olga Levi Treves (Venezia 2 dicembre 1877 - Londra 20 settembre 1945), madre: colta e di una famiglia dell'alta borghesia ebraica, nel 1907 sposò Claudio Treves da cui ebbe due figli. Rimasta vedova nel 1933, lasciò l'Italia nel 1938 con i figli e si rifugiò in Inghilterra. Aderì ad alcune associazioni antifasciste a Londra. Non rientrata in Italia.
Paolo Treves (Milano 27 luglio 1908 - Fregene, Roma, 4 agosto 1958), fratello: laureato in giurisprudenza e in scienze politiche, trovò preclusa la carriera universitaria per il suo dichiarato antifascismo. Nel 1938 si rifugiò con il fratello e la madre in Inghilterra e durante la guerra fu tra i più assidui collaboratori di Radio Londra. Rientrato in Italia nel 1945 per dedicarsi alla politica, eletto all'Assemblea costituente e deputato dal 1948 al '58, insegnò dal 1950 all'Università di Firenze fino alla sua prematura scomparsa.
Alessandro Levi (Venezia 19 novembre 1881 - Berna 6 settembre 1953), zio materno: professore di filosofia del diritto in diverse università italiane, nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Croce. Perse la cattedra a causa delle leggi razziali e nell’autunno 1943 trovò rifugio in Svizzera. Rientrato in Italia, a Firenze, dopo la fine della guerra, nel 1948 vi riprese l’insegnamento universitario.
Sarina Nathan Levi (Livorno 16 luglio 1884 - Firenze 22 dicembre 1967), zia: apparteneva ad una famiglia molto in vista nel panorama politico italiano; la nonna, che portava lo stesso nome, fu molto vicina a Mazzini e lo zio, Ernesto, fu un importante sindaco di Roma dal 1907 al 1913. Sposò Alessandro Levi nel 1911 e visse con lui fino alla sua morte nel 1953, seguendolo anche in Svizzera e sfuggendo così alla persecuzione antiebraica. Rientrata in Italia.
Antonello Gerbi (Firenze 15 maggio 1904 - Civenna, Como, 26 luglio 1976), cugino: capo dell’Ufficio studi della Banca commerciale italiana dal 1932, nel 1938 perse il posto di lavoro a causa delle leggi razziali. Rientrato in Italia nel 1948, dopo aver trascorso con la famiglia dieci anni a Lima, in Perù, riprendendo il proprio posto alla Comit fino al 1970.
Claudio Gerbi (Firenze 1907 - New York 1990), cugino: medico internista, si trasferì negli Stati Uniti nel 1938 e vi rimase, acquisendo la cittadinanza americana. Dal 1942 fu a New York, dove insegnò come internista alla Columbia University fino al 1979 e tenne uno studio privato. Non rientrato in Italia.
Giuliano Gerbi (Firenze 26 dicembre 1905 - Genova 25 gennaio 1976), cugino: dopo la laurea alla Bocconi di Milano, divenne giornalista sportivo. Perduto il lavoro per i provvedimenti razziali, trovò rifugio prima a Parigi, poi in Colombia e infine negli Stati Uniti. Qui divenne una delle voci più famose della sezione italiana della Voice of America. Rientrato a Milano negli anni Sessanta, entrò nel mondo della finanza continuando a fare anche il giornalista.
Uberto Limentani (Milano 15 dicembre 1913 - Siusi 17 agosto 1989), cugino: laureato in Giurisprudenza e in Lettere all’Università di Milano, in seguito alle leggi razziali emigrò in Gran Bretagna. Sopravvissuto al naufragio dell’Arandora Star, collaborò per tutto il periodo bellico a Radio Londra. Nel dopoguerra e fino al pensionamento insegnò Letteratura italiana alla University of Cambridge.
Enti di soccorso
Society for the Protection of Science and Learning, London
Referenze
Referenze dichiarate alla SPSL (dicembre 1937):
G. Murray, Oxford University;
F.E. Adcock, King’s College, Cambridge;
F.M. Cornford, Trinity College, Cambridge;
M. Cary, University College, Londra;
W. Jaeger, University of Chicago;
M. Rostovtzeff, Yale University.
Referenze effettivamente ricevute:
M. Rostovtzeff, Yale University;
M. Cary, University College, Londra;
W. Jaeger, University of Chicago.
Relazioni d'aiuto
Alessandro Casati (Milano 5 marzo 1881 - Arcore, Monza, 4 giugno 1955), negli anni Trenta assunse Treves come precettore privato del figlio Alfonso. In questo modo permise a Piero di continuare i suoi studi anche senza entrare nell’università, che gli era preclusa visto il suo dichiarato antifascismo.
Frank Ezra Adcock (Desford 15 aprile 1886 - Cambridge 22 febbraio 1968) professore a Cambridge, con il collega Francis Macdonald Cornford aiutò Treves ad avere la borsa di studio che nel 1938 gli permise di trasferirsi a Cambridge come PhD student.
Francis Macdonald Cornford (Eastbourne 27 febbraio 1874 - Cambridge 3 gennaio 1943), professore a Cambridge, nel 1939 lo raccomandò con successo alla Society for the Protection of Science and Learning per un ulteriore finanziamento per la sua collaborazione al Corpus Platonicum Medii Aevi.
William Gillies (1885-1958), segretario dell’International Department del Partito laburista britannico, fece pressione sui funzionari del governo inglese affinché fossero liberati alcuni antifascisti, fra cui i fratelli Treves, rinchiusi nei campi di prigionia insieme agli altri italiani residenti nel Regno Unito, l’indomani dell’entrata in guerra dell’Italia fascista.
Decio Pettoello (Torino 24 luglio 1886 - Cambridge aprile 1984), esule in Inghilterra fin dal 1922 e professore all’Università di Cambridge, nella sua casa Treves entrò in contatto con altri importati fuorusciti che lì si riunivano. Fu tra i rinnovatori del Free Italy Movement, cui aderirono anche i fratelli Treves.
Raffaele Mattioli (Vasto, Chieti, 20 marzo 1895 - Roma 27 luglio 1973), banchiere e mecenate, appoggiò il difficile ingresso di Treves nel mondo universitario del secondo dopoguerra.
Mobilità
1911Milano
Nascita e formazione
Liceo Manzoni
Studente
1927Torino
Studente di Lettere
Università di Torino, Facoltà di Lettere e filosofia
Studente
1929Roma
Studente di Lettere
Università La Sapienza, Roma
Studente
1931Milano
Ricercatore autonomo e precettore
Precettore privato di Alfonso Casati, figlio del conte Alessandro
Libera professione
Insegnante
1937Strasburgo
Borsista all'Università di Strasburgo
Université de Strasbourg
Incarico a tempo determinato
Ricercatore
1937Londra/Cambridge
Borsista nel Regno Unito
University College; University of Cambridge.
Incarico a tempo determinato
Ricercatore
1937Milano
Ritorno a Milano
Non occupato
1938Cambridge (GB)
Trasferimento con la famiglia a Cambridge
University of Cambridge, PhD student
Studente
1940Isola di Man
Prigioniero in quanto enemy alien
1940Londra
Impiego alla BBC
Redattore e speaker alla BBC, poi Programme assistant; dal 1945 giornalista e collaboratore di vari quotidiani italiani.
Libera professione,Incarico a tempo determinato,Incarico a tempo indeterminato
Giornalista
1955Milano
Rientro in Italia e incarico universitario
Docente di Epigrafia greca a contratto presso l’Università Statale di Milano
Incarico a tempo determinato
Docente universitario non di ruolo
1963Trieste
Docente universitario
Professore ordinario di Storia greca presso l’Università di Trieste
Incarico a tempo indeterminato
Docente universitario di ruolo
1965Firenze
Docente universitario
Professore ordinario di Storia greca presso l’Università di Firenze
Incarico a tempo indeterminato
Docente universitario di ruolo
1968Austin (USA)
Fellowship negli USA
Visiting professor grazie ad una borsa Fulbright, University of Texas
Incarico a tempo indeterminato
Docente universitario di ruolo
1969Venezia
Docente universitario
Docente ordinario di Storia greca e Storia romana presso l’Università Ca’ Foscari e preside della Facoltà di Lettere e filosofia (1970-76)